– 0G: network radiomobili analogici nella banda dei 450 MHz. In questa fase l’interoperabilità tra le reti e i dispositivi è quasi inesistente e molti stati sviluppano reti e dispositivi in maniera indipendente (uno dei leader è la società italiana Italtel). Svariate reti nel nord Europa erano basate su NMT (Nordic Mobile Telephone System) al quale Italtel probabilmente si ispirò per sviluppare in Italia la rete RTMS (Radio Telephone Mobile System), resa operativa a Milano e Roma nel settembre 1985.In un primo tempo i telefoni erano di tipo veicolare cioè destinati all’installazione fissa su veicoli, ma, col progredire della tecnologia, dimensione e peso degli apparecchi si sono via via più ridotti, ed è diventato possibile immettere sul mercato telefoni trasportabili che si presentavano come piccole valigette che consentivano, appunto, di trasportare il telefono. In questa fase di sviluppo della telefonia cellulare la copertura territoriale è ancora basata su macrocelle (più efficaci comunque di quelle del sistema embrionale a 160 MHz degli anni ’70) e ancora piuttosto limitata, la copertura dell’intero territorio nazionale venne raggiunta solo nel 1989;
– 1G (I generazione): standard analogici TACS (Total Access Communication System) e ETACS (ExtendedTACS, TACS esteso con l’aggiunta di nuove frequenze) impiegati principalmente in Europa, AMPS (Advanced Mobile Phone System) impiegato principalmente in America, e NMT (Nordic Mobile Telephone System) impiegato principalmente nel nord Europa. Le reti 1G trasmettevano i dati secondo uno standard analogico, che perciò richiedeva apparecchi molto voluminosi a causa della grandezza del modulo ricevente-trasmettitore e della voluminosità della batteria piombo-acido, che doveva compensare gli elevati consumi dell’apparecchio. Le reti 1G, inoltre, avevano un livello di sicurezza molto basso, che pertanto rendeva possibili intercettazioni e hacking. Le reti 1G sono diventate obsolete con la comparsa del GSM, primo standard 2G;
– 2G (II generazione): standard GSM (Groupe Spécial Mobile, poi Global System for Mobile communications). Lanciate commercialmente nel 1991 con l’introduzione dello standard GSM da parte della compagnia finlandese Radiolinja (ora parte di Elisa), rispetto le reti di prima generazione queste ultime sono completamente digitali. Fra i principali benefici che hanno introdotto vi sono: la completa cifratura delle trasmissioni che previene intercettazioni illegali, la miglior efficienza spettrale, la possibilità di usufruire di servizi dati, come gli SMS;
– 2,5G: standard GPRS (General Packet Radio Service) – Cellulari digitali con trasmissione di dati mediante commutazione di pacchetto (evoluzione del GSM). È stato il primo sistema cellulare progettato specificamente per realizzare un trasferimento dati a commutazione di pacchetto e a media velocità su rete cellulare per agganciarsi alla rete Internet;
– 2,75G: standard EDGE (Enhanced Data Rates for GSM Evolution) – Versione più veloce dello standard GPRS per il trasferimento dati sulla rete cellulare GSM.
– 3G (III generazione): standard UMTS (Universal Mobile Telephone System), Wideband CDMA (W-CDMA), CDMA 2000. I servizi abilitati dalle tecnologie di terza generazione consentono il trasferimento sia di dati “voce” (telefonate digitali/videochiamate) sia di dati “non-voce”, ad esempio download da internet, invio e ricezione di email e instant messaging;
– 3,5G: nuova tecnologia HSDPA(High Speed Downlink Packet Access) e HSPA+, non è altro che l’evoluzione dell’UMTS la quale permette una maggiore velocità di scarico dei dati dalla rete;
– 4G (IV generazione): standard VSF-Spread OFDM (Variable-Spreading-Factor Spread Orthogonal Frequency Division Multiplexing) o LTE. Tecnologia che permette applicazioni multimediali avanzate e collegamenti dati con elevata banda passante. Ovviamente anche il 4G ha una variante più performante che è il 4G+ o LTE Advanced;
– 5G (V generazione): reti di telefonia mobile superiori alla tecnologia 4G/LTE Advanced. Questa tecnologia come abbiamo già visto nello scorso articolo è attualmente in fase di ampliamento costante e permetterà di avere ancora più performance nello scarico di dati dalla rete a velocità sempre maggiori e in breve tempo possibile.
Bene miei cari lettori siamo arrivati alla conclusione dell’articolo di oggi, ricordate però che si sta già parlando di 6G quindi stay tuned e nel frattempo se avete domande o approfondimenti che volete affrontare lasciate un commento qui sotto oppure fissate una consulenza con il nostro esperto per capire quali sono gli operatori migliori nella vostra zona per performance e prezzo.
Un saluto al prossimo articolo.